Spero con questo paragrafo di fornire qualche informazione utile a far si’ che molti piu’ nodi VoIP possano avere un audio decente, evitando metodi troppo approssimativi per ottenere questo risultato.
Sebbene l’uso della strumentazione sia sempre la soluzione migliore quando ci si accinge ad effettuare una taratura, in questo caso si puo’ ricorrere anche a metodi meno accurati, ma comunque validi.
Cio’ che sicuramente e’ da evitare consiste nel fare le proprie tarature audio basandosi sul responso di un altro radioamatore dall’altra parte del link VoIP che possa darvi la sua impressione.
Questo metodo non ha nulla di tecnicamente valido, dal momento che si basa solo sulle reciproche impressioni personali. Del resto si sa’ in termini audio ogni persona ha la sua opinione e un diverso modo di percepire i suoni. Pertanto che valore puo’ dare alla vostra taratura un responso fornito ad orecchio da qualcuno lontano? Quindi, sebbene una taratura senza strumenti potra’ essere effettuata solo ad orecchio, almeno in questo caso sarete sempre voi a controllare le fasi della taratura e quando farete dei confronti cio’ avverra’ sempre dal vostro orecchio.
Nel caso in cui si disponga di strumenti di misura come un monitor di servizio o un misuratore di deviazione, sara’ ovviamente piu’ facile ottenere un risultato accurato.
Quello che si vuole fare e’ tarare la scheda audio del proprio nodo VoIP in modo che il segnale in uscita applicato all’apparato radio consenta una deviazione corretta del segnale FM che si andra’ a trasmettere. Un valore audio in uscita troppo elevato portera’ la radio ad una deviazione maggiore del necessario e questo oltre ad essere vietato dalle norme tecniche del regolamento dei radioamatori comporta anche l’inevitabile disturbo nei confronti di stazioni adiacenti alla vostra frequenza.
Inoltre si vuole anche tarare la sensibilita’ della scheda audio in modo che il segnale ricevuto dall’apparato radio possa essere trasmesso in Internet a livelli accettabili, senza distorsioni varie. Ricordatevi che dall’altra parte del collegamento vi e’ un nodo radio e pertanto se produrrete un segnale audio pessimo, la stessa cosa verra’ riprodotta dall’altro lato del link. Quindi vi servira’ ottimizzare queste tarature nei due sensi, procedendo con una taratura alla volta.
Ebbene la prima cosa che si dovra’ fare e’ procedere alla taratura del segnale in uscita dalla scheda audio e diretta verso l’ingresso microfonico dell’apparato radio FM. Questa sara’ la prima taratura da effettuare, dal momento che ci fornira’ un punto di riferimento successivamente per effettuare il resto della taratura.
In questo caso andremo a tarare il livello del segnale proveniente da Internet e diretto in radio. Per poter effettuare questa taratura ci servira’ una fonte di segnale campione che consenta all’apparato di essere pilotato opportunamente. A tale scopo EchoLink dispone di un segnale campione che puo’ quindi essere usato in questa fase della calibrazione. Per accedere a tale funzione procedete dal menu' a tendina: Tools->Tone generator.
Si fara’ partire il generatore di segnale campione il quale generera’ una nota acustica di 1KHz con un’intensita’ di segnale che porti il trasmettitore ad avere un 3KHz circa di deviazione in presenza della stessa. Per coloro che possiedono degli strumenti questa taratura risulta facile in quanto si trattera’ di regolare il livello audio di uscita in modo tale che, in presenza della nota, si leggano 3.5KHz di deviazione circa (per arrivare a circa 5KHz in presenza del parlato). Per coloro che non dispongono di strumenti, si trattera’ di fare un confronto audio tra la qualita’ della nota ottenuta regolando i settaggi della scheda audio del computer e un segnale equivalente ricevuto dal medesimo apparato. In sostanza vi servira’ un apparato usato come monitor e dovrete confrontare quanto viene trasmesso dal vostro apparato di link rispetto la trasmissione di un altro apparato a cui farete trasmettere una tonalita’ di circa 1KHz (si puo’ provare con la nota a 1750Hz, anche se non e’ 1KHz).
Ebbene lo scopo e’ cercare di bilanciare il responso ottenuto alternando le due trasmissioni, in modo che il settaggio della scheda audio possa darvi la deviazione voluta. Ripeto, usando uno strumento il tutto diventa piu’ facile e preciso.
Una volta che questa taratura e’ stata portata a termine con risultati soddisfacenti, possiamo dire che la trasmissione verso la parte radio e’ calibrata e la potremo usare come elemento di riferimento per il resto della taratura. Per tale motivo non dovrete piu’ toccare il cursore del computer che regola il livello audio di uscita che avete appena calibrato, altrimenti invaliderete tutto il settaggio finora ottenuto. Quindi quando la misura dei 3KHz di deviazione vi dara’ un buon risultato, non toccate piu’ quel settaggio del computer o dovrete ripartire da capo ogni volta che lo farete.
A questo punto per completare la taratura dovremo regolare la sensibilita’ dell’ingresso della scheda audio, in modo che il segnale ricevuto via radio venga trasmesso con i giusti valori via Internet.
Per fare questo si usera’ una funzione presente nelle reti VoIP, ovvero la ripetizione di quanto trasmesso. Su EchoLink esiste un reflector speciale (*ECHOTEST*) chiamato Echo Reflector, il quale ha la funzione di ritrasmettervi indietro tutto quello che voi gli trasmetterete, come una funzione di echo. Ebbene per procedere con questa taratura dovrete connettere il vostro nodo all’EchoReflector e trasmettere sulla frequenza dove il vostro link VoIP e’ in ascolto con una nota possibilmente di 1KHz. Questo produrra’ un segnale campione che il vostro apparato radio ricevera’ e mandera’ in trasmissione sul canale Internet. L’EchoReflector ricevera’ questo segnale e dopo pochissimi secondi ve lo rimandera’ indietro. A questo punto, prima di proseguire nel discorso urge una precisazione: l’EchoReflector si comporta come un normale reflector, ovvero consente lo scambio dei pacchetti UDP tra le stazioni. Pertanto e’ assolutamente impossibile che l’EchoReflector possa introdurre alterazioni al segnale audio che gli avete mandato, dal momento che non dispone di schede audio e non manipola i suoni. Quindi se, quando l’EchoReflector vi ritrasmette il segnale, voi lo sentirete male sull’apparato che userete come monitor, vuol dire che e’ il vostro nodo a mandare quel segnale cosi’ orrendo. Poiche’ con la taratura precedente avete calibrato la parte di trasmissione verso la radio, potete essere certi che il problema e’ solo nella parte d’ingresso della scheda audio. Quindi effettuando prove su prove ad inviare un segnale campione che poi riascolterete sul ricevitore, cercherete di avvicinarvi per approssimazioni successive al settaggio corretto. Ovviamente anche in questo caso per coloro che dispongono di strumentazione sara’ piu’ semplice dal momento che, inviando un segnale di 1KHz dovrete ottenere indietro una deviazione di circa 3.5KHz quando l’EchoReflector vi rimanda il vostro audio.